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Almalaurea: nel 2024 in leggera risalita i farmacisti laureati. Ma sempre pochi

12 Giugno 2025

Sono in leggera risalita ma sempre lontani dai valori di un quinquennio fa i laureati in farmacia e Ctf che le università italiane hanno “prodotto” nel 2024. Lo dice la XXVII Indagine Almalaurea, il rapporto con cui il Consorzio interuniversitario fotografa a cadenza annuale condizioni e prospettive dei laureati in Italia.

Le due facoltà a ciclo unico dalle quali escono i farmacisti – dice in sintesi l’Indagine – hanno sfornato l’anno scorso 4.069 laureati, qualche decina in più del totale registrato nel 2023 (4.30) ma decisamente meno dei 4.212 del 2022 e dei 4.711 del 2021. E molto al di sotto dei 5.080 del 2018 e dei 5.095 del 2017.

Nonostante il rimbalzo, in altri termini, i laureati della classe 2024 non basteranno a spegnere la “fame” di collaboratori che da tempo mette in difficoltà le farmacie del territorio. E contribuisce non poco alla condizione di “quasi piena occupazione” che contraddistingue questa categoria di laureati: secondo il rapporto, infatti, il tasso di occupazione sfiora il 90% e tra laurea e primo impiego trascorrono in media tre mesi. Non sono molte le professioni che possono mettere sul tavolo questi numeri.