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Arretrato Cceps, alla Camera approvata istituzione “sezione stralcio”

24 Aprile 2025

Si profila lo sblocco per il corposo faldone di arretrati (quasi 900 contenziosi da smaltire) accumulato sul tavolo della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie (Cceps), l’organo di appello che giudica sui ricorsi contro i provvedimenti disciplinari di Ordini e Collegi. Ieri infatti la Camera ha approvato il ddl di conversione del decreto legge 25/2025 recante disposizioni urgenti in materia di pubbliche amministrazioni, che all’articolo 21 quater (una novità rispetto al testo originario) istituisce all’interno della Cceps una «sezione stralcio» diretta espressamente a «definire i procedimenti pendenti alla data del 31 dicembre 2024 davanti alla Commissione».

La sezione, prosegue l’articolo, è composta da «un presidente, nominato tra i consiglieri di Stato, nonché da quattro rappresentanti, di cui due supplenti, indicati dalle Federazioni nazionali degli Ordini delle professioni sanitarie» e la sua competenza si limita ai soli contenziosi «conclusi in primo grado con le sanzioni dell’avvertimento, della censura o della sospensione previste dal capo IV del regolamento di cui al dpr 221/1950. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge, conclude l’articolo, «è emanato, con decreto del presidente della Repubblica su proposta del ministro della Salute, di concerto con il ministro della Giustizia, il regolamento contenente la riforma complessiva della Cceps».

Il ddl, approvato con 188 voti favorevoli e 87 voti contrari, passa ora all’esame dell’altro ramo del Parlamento.