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Contratto collaboratori, Fofi: spostare inquadramento da commercio a sanitario

2 Dicembre 2025

Occorrerebbe spostare il contratto di lavoro che lega farmacie e farmacisti collaboratori dal comparto speciale del commercio in cui è attualmente inquadrato a quello sanitario, con «la definizione di un modello specifico che sia «coerente con il ruolo professionale che la categoria svolge oggi all’interno del Servizio sanitario nazionale». È quanto sostiene la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio nazionale della Fofi nella seduta del 26 novembre scorso, di cui riferisce un comunicato diffuso ieri dalla Federazione: l’intervento, si legge, ribadisce la posizione già espressa dal Comitato centrale ed esprime l’auspicio che «le Organizzazioni sindacali possano trovare l’intesa su un nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro che riconosca e valorizzi il ruolo professionale dei farmacisti collaboratori».

Il Consiglio nazionale, prosegue la nota, si è inoltre espresso a favore dell’introduzione di una specifica «indennità di funzione sanitaria» per i farmacisti collaboratori, quale riconoscimento concreto del contributo quotidiano dei professionisti al servizio della collettività. «Una misura ritenuta in linea con l’evoluzione della farmacia dei servizi, che negli ultimi anni ha ampliato in modo significativo le funzioni e le competenze del farmacista, ulteriormente rafforzate dai recenti provvedimenti legislativi che ne hanno consolidato il ruolo nell’assistenza farmaceutica e nelle attività di prevenzione, promozione della salute e presa in carico dei pazienti cronici».

Pur non avendo per legge un ruolo attivo nella contrattazione, conclude il comunicato, la Federazione «conferma il proprio impegno a sostenere ogni percorso volto a rafforzare il riconoscimento professionale e contrattuale dei farmacisti, auspicando che si arrivi in tempi brevi alla definizione di un nuovo contratto equo, sostenibile e coerente con il ruolo dei farmacisti nella sanità italiana».