professione

EllaOne, Aifa ricorda agli operatori il Registro delle gravidanze

20 Marzo 2018

Sono oltre 1.100 i casi di gestazione insorta dopo l’assunzione della pillola ellaOne accertati dal Registro gravidanze, la banca dati istituita due anni fa su commissione dell’Ema per monitorare gli effetti della pillola. E’ il dato che riporta l’Aifa nella “Dear doctor letter” con cui venerdì scorso l’Agenzia ha ricordato a medici, farmacisti e professionisti sanitari le finalità del Registro. «Sebbene ellaOne riduca significativamente il rischio di gravidanza» si legge nella lettera «non può prevenire tutte le gravidanze. Questo è il motivo per cui, sin dal lancio del farmaco, l’Agenzia europea del farmaco ha richiesto l’istituzione di un Registro delle gravidanze. Quando è stato assegnato a ellaOne il regime di fornitura come medicinale non soggetto a prescrizione, Ema ha chiesto che il Registro fosse esteso a tutti gli operatori sanitari che seguono le donne in gravidanza».

Con la sua comunicazione, dunque, l’Aifa rinnova l’invito a medici e farmacisti perché «monitorino i casi di gravidanza in donne che hanno utilizzato ellaOne e riportino tali casi nel Registro, raggiungibile all’indirizzo internet http://www.hra-pregnancy-registry.com/». Si tratta, ricorda l’Agenzia del farmaco, dello stesso link riportato nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto di ellaOne. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Ufficio di Farmacovigilanza dell’Aifa oppure la redazione del suo portale, all’indirizzo portaleaifa@aifa.gov.it.