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Francia, raccomandazione perché i farmacisti possano prescrivere i vaccini

29 Gennaio 2022

L’Haute autorité de santé (Has, una sorta di autorità garante per la salute con funzioni consultive verso governo francese e ministeri) ha espresso ieri la raccomandazione che farmacisti, infermieri e ostetriche siano autorizzati a prescrivere e somministrare tutti i vaccini inattivati del programma nazionale per la prevenzione, limitatamente ai soggetti dai 16 anni in su.

I prodotti interessati sono i vaccini contro difterite-tetano-pertosse-poliomielite, papillomavirus umano, pneumococco, epatite B, epatite A, meningococchi A, C, W, Y e influenza. L’elenco, spiega un articolo del Quotidien du pharmacien, non include i vaccini contro il meningococco B e la rabbia, le cui indicazioni sono rare negli adulti, ed esclude le persone immunocompromesse, le cui schede vaccinali possono essere specifiche e complesse.

L’Has subordina l’eventuale estensione delle competenze professionali delle tre categorie a due condizioni espansione delle competenze: il completamento di un’adeguata formazione e il rafforzamento della tracciabilità delle vaccinazioni, in particolare attraverso strumenti digitali. Inoltre, andrà definita una griglia di benchmark sulla quale costruire un percorso assistenziale multiprofessionale efficace. A tal fine, la Has elaborerà una raccomandazione sulle prestazioni interprofessionali nell’attività vaccinale.

In una seconda fase, l’Autorità valuterà la possibilità di estendere le competenze di farmacisti, infermieri e ostetriche alle vaccinazioni di bambini e adolescenti sotto i 16 anni di età.