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Rapporto Pgeu: i numeri e le esperienze europee sulla farmacia dei servizi

31 Marzo 2018

In più di uno Stato Ue su due le farmacie del territorio garantiscono un servizio di “Medications review” di secondo livello, ossia un consulto privato tra farmacista e paziente diretto ad accrescere l’aderenza terapeutica e garantire l’uso corretto dei farmaci. In più di uno Stato su tre, le farmacie offrono anche lo sconfezionamento dei medicinali, cioè la ripartizione dei farmaci prescritti in “pilloliere” con scomparti giornalieri. E in circa un Paese Ue su quattro, gli esercizi dalla croce verde assicurano il “New medicines service”, ossia un servizio di consulenza per i pazienti che cominciano una terapia o iniziano ad assumere un nuovo farmaco. Sono alcuni dei dati che snocciola il Report 2017 del Pgeu, l’associazione delle farmacie e dei farmacisti Ue.

Pubblicato nei giorni scorsi sul sito dell’organizzazione, il Rapporto fornisce come sempre numeri e cifre che riassumono un anno di attività delle farmacie europee. E ne fotografano il contributo al buon funzionamento dei servizi sanitari nazionali. Nel 90% dei Paesi Ue, per esempio, le farmacie dispongono di un sistema di smaltimento dei farmaci scaduti o inutilizzati, nel 93% degli Stati le farmacie fanno servizio notturno o festivo, nel 47% assicurano assistenza domiciliare ad anziani e cronici. E ancora: nel 43% dei Paesi le farmacie assicurano supporto e servizi ai pazienti con Bpco, nel 37% agli ipertesi e in un altro 43% ai diabetici.

Di indubbio interesse anche la rassegna delle «best practices», progetti ed esperienze avviate nei diversi Paesi da o con le farmacie del territorio. Quest’anno nella panoramica c’è anche l’Italia con il Diaday, la campagna di screening lanciata a novembre da Federfarma, Fofi e diabetologi della Sid per portare alla luce i casi sommersi di diabete o pre-diabete (4.415 e 18.881 rispettivamente le persone intercettate). Spiccano anche l’esperienza del Portogallo, dove le farmacie sono state autorizzate a dispensare alcuni medicinali contro l’Hiv prima distribuiti soltanto dagli ospedali; la sperimentazione francese per la vaccinazione antinfluenzale in farmacia; i programmi di “New medicines service” avviati in Irlanda e Norvegia per supportare i pazienti che cominciano una nuova terapia. «Le farmacie del territorio sono ben radicate nelle loro comunità» scrive il presidente del Pgeu, Rajesh Patel, nella prefazione al report «e hanno la non comune capacità di collaborare con un vasto numero di operatori sanitari. Questo ci distingue da tutti gli altri e ci consente di fornire un servizio di primo livello ai nostri pazienti».