Enpaf meno caro per i suoi pensionati, che tra breve verranno chiamati a pagare contributi ridotti fino a un massimo del 50% rispetto agli attuali. E’ quanto prevede la modifica al regolamento di previdenza approvato l’altro ieri dal Consiglio nazionale dell’ente su proposta del cda. La misura, scrive lo stesso Enpaf in una nota diffusa ieri, entrerà in vigore una volta ricevuto il via libera dei ministeri vigilanti e riguarderà i farmacisti pensionati che svolgono attività professionale e non sono soggetti ad altra previdenza obbligatoria. Con questo intervento, inoltre, la cassa recepisce una delle indicazioni emerse questa primavera al tavolo per la riforma della previdenza, istituito a primavera dall’Enpaf e partecipato da diverse sigle della professione.

Nella stessa seduta, prosegue la nota dell’ente, il Consiglio nazionale ha anche approvato il regolamento per l’attuazione del contributo dello 0,50% a carico delle società di capitali appartenenti in maggioranza a non farmacisti. Si tratta, in sintesi, del recepimento della norma introdotta dalla Legge di Bilancio per il 2018 (articolo 1, comma 441, della 205/2017) con l’obiettivo di estendere alla contribuzione previdenziale i nuovi soggetti ammessi alla titolarità della farmacia dalla legge 124/2017 sulla concorrenza. La quota, come si ricorderà, ha cadenza annuale e va calcolata sul fatturato della società.