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Un’altra storia di vita salvata grazie alla prossimità della farmacia

22 Marzo 2019

Fanno spesso notizia soltanto sulla stampa locale, eppure le storie di persone la cui vita è stata salvata perché nei dintorni c’era una farmacia aperta meriterebbero ben altro rilievo, in quanto testimonianza del valore che riveste la prossimità della rete costituita dagli esercizi con la croce verde. L’ultimo caso arriva da Roma e risale soltanto all’altro ieri: quartiere di Fonte Laurentina, un papà entra nella farmacia sotto casa con il figlioletto di 9 mesi nelle braccia; il piccolo respira con enorme difficoltà, per un’ostruzione arrecata da un boccone di cibo troppo grosso. Il genitore ha chiamato immediatamente il 118 e poi si è subito precipitato nella farmacia sottostante, in cerca di aiuto. La farmacista al banco ha subito capito il problema e ha applicato sul bimbo la classica manovra di disostruzione, che gli ha liberato le vie aeree e gli ha permesso di tornare a respirare normalmente. Di lì a pochi secondi è arrivata anche l’ambulanza, che ha trasportato il bimbo in ospedale per i controlli di rito anche se ormai era fuori pericolo.

«Ho assistito alla scena è il personale della farmacia ha agito con lucidità» ha poi raccontato un testimone sul gruppo Facebook del quartiere. «grazie di cuore a tutti i nostri farmacisti per la prontezza e la professionalità. Se il piccolo si è ripreso è solo grazie a loro». Secondo quanto riferisce la stampa locale, il bambino è stato dimesso ieri dall’ospedale.

«Un’altra bella storia di farmacisti e farmacie» commenta annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia «ricorda la storia della farmacia di Sulbiate, in provincia di Monza, che ad agosto aveva salvato la vita a un giardiniere attaccato da uno sciame di vespe, e quella di Secugnago, nel lodigiano, dove un anziano era stato colpito da infarto. Ma sono tantissimi i casi come questo che arrivano da tutta Italia e che dovrebbero rappresentare un ammonimento per chi ci governa: la farmacia del territorio assicura una rete di presidi di prossimità che integra gli altri servizi del Ssn e ne accresce la prontezza d’intervento. E’ una rete da preservare garantendone sostenibilità e capillarità».