dalla lombardia

Dcr dematerializzata, incontro a Lecco per dare il via alla sperimentazione

1 Marzo 2018

Prosegue l’impegno delle farmacie nella digitalizzazione dei processi amministrativi come leva per snellire gli oneri burocratici e accrescere il tempo trascorso al banco con assistiti e clienti. E’ la chiave di lettura dell’incontro organizzato stasera a Lecco dall’Associazione provinciale dei titolari di farmacia e da Federfarma Lombardia, il sindacato regionale delle farmacie private, per presentare la sperimentazione che dai prossimi giorni vedrà i farmacisti lecchesi collaudare la distinta contabile dematerializzata, in sigla Dcr-Fur. In poche parole, la distinta riepilogativa è il documento che ogni mese le farmacie inviano all’Asst per rendicontare le ricette e i farmaci a carico del Ssn che l’Azienda sanitaria deve rimborsare loro. Finora questo resoconto era stampato su carta, a gennaio però è partita una sperimentazione che entro la fine dell’anno dovrebbe portare alla digitalizzazione della dcr: cioè niente più carta e dati spediti via web.

Il mese scorso hanno cominciato a sperimentare il nuovo sistema venti farmacia, un paio per provincia, da marzo si aggiungeranno le 100 farmacie di Lecco e provincia. In sintesi, si tratta del primo consistente allargamento del progetto, che nei mesi a venire abbraccerà una per volta le rimanenti province. «Le farmacie lombarde sono da sempre a favore dell’innovazione» commenta la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «dopo la ricetta elettronica, ci facciamo carico di un altro importante sforzo per la semplificazione burocratica e la digitalizzazione della Sanità».

In particolare, con la dcr “paperless” si ridurranno in modo consistente i contenziosi tra farmacie e Asst per eventuali errori sulle ricette, che andranno in prescrizione dopo tre mesi. Oggi, invece, le Aziende sanitarie possono chiedere conto anche dopo cinque-dieci anni. «Una volta a regime» commenta Andrea Braguti, presidente di Federfarma Lecco «ricetta elettronica e distinta dematerializzata sgraveranno i farmacisti da tanti pensieri e fastidi burocratici. Ne beneficerà il paziente, al quale potremo dedicare più tempo e attenzione. Il fatto poi che Lecco sia la provincia prescelta per sperimentare per prima ricetta e dcr digitale vuol dire che qui i tecnici della Regione hanno trovato le condizioni migliori: un numero contenuto di farmacie ben informatizzate, un’elevata sensibilità all’innovazione, la disponibilità dei farmacisti».

Alla serata parteciperanno anche Lombardia Informatica, la società della Regione per i servizi telematici, e Assofarm Confservizi, in rappresentanza delle farmacie pubbliche. «La sperimentazione lecchese» ricorda il segretario di Federfarma Lombardia, Luigi Zocchi «è frutto della convenzione sul Siss – il Sistema informativo sociosanitario lombardo – che Regione e farmacie hanno firmato nel luglio scorso. E’ un accordo al quale teniamo particolarmente perché riconferma la volontà della Regione di puntare sulle farmacie come sportello di prossimità per i servizi sanitari».