dalle regioni

Emilia R., al via la trattativa tra Regione e farmacie per il rinnovo della dpc

5 Settembre 2018

Dovrebbe entrare nel vivo già dal prossimo incontro, in programma entro questo mese, la trattativa tra Regione Emilia Romagna, Federfarma e Assofarm per il rinnovo dell’accordo sulla dpc, in scadenza a fine anno. Il tavolo si è ufficialmente aperto il 27 luglio, ma il primo appuntamento si è fermato all’espletamento delle formalità di rito e a una prima ricognizione delle rispettive posizioni. «Il nostro obiettivo» spiega a FPress il presidente di Federfarma Emilia Romagna, Achille Gallina Toschi «è quello di non dare ulteriore seguito al vecchio accordo, già rinnovato più volte, ma riscrivere ex novo una nuova intesa. Lo abbiamo detto alla Regione, che ha espresso la propria disponibilità».

Accordo nuovo dunque, ma in continuità con l’attuale per quanto concerne le istanze delle farmacie: contenimento della diretta e allargamento della dpc, anche alla luce delle proteste che ad agosto sono fioccate sulla stampa locale per le code agli sportelli delle farmacie ospedaliere (causa turnazioni estive). Lettere di assistiti indignati per i disagi patiti sono apparse sulle edizioni locali di diversi quotidiani – Ferrara, Reggio Emilia, Modena – ma nel corso dell’ultimo mese anche le farmacie del territorio hanno avuto modo di raccogliere sfoghi e lamentele dei pazienti.

«Il malcontento è stato palpabile» riprende Gallina Toschi «e di certo useremo nella trattativa questi episodi per dimostrare alla Regione che la dpc rimane la via da privilegiare, perché è quella che assicura l’accesso più agevole al farmaco. Da parte nostra, poi, c’è l’intenzione di proporre una distribuzione per conto innovativa, integrata da servizi come la presa in carico del paziente. I tempi? Siamo convinti che riusciremo ad arrivare a un’intesa entro la scadenza dell’attuale accordo».