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Genova, le ripercussioni della tragedia del ponte su farmacie e distributori

4 Settembre 2018

Ci sono anche farmacie e aziende della distribuzione intermedia tra le attività che a Genova stanno sopportando disagi e difficoltà a causa della tragedia del ponte Morandi. Il crollo del viadotto autostradale, risalente al 14 agosto, ha costretto comune e Regione a riorganizzare estesamente l’assetto della circolazione cittadina, anche attraverso variazioni ripetute dei flussi di traffico. Ne hanno patito non solo i genovesi ma anche le imprese, e il timore è che con il rientro dalle vacanze la situazione possa peggiorare già dai prossimi giorni.

E’ la preoccupazione anche del presidente di Federfarma Genova, Carlo Rebecchi, che a FPress riferisce dei disagi con cui devono fare i conti le farmacie del capoluogo: «Finora non risultano interruzioni alle forniture» spiega «è anche vero però che diversi distributori hanno preso contromisure: per esempio c’è chi ha ridotto temporaneamente a due le consegne quotidiane, oppure chi ha razionalizzato le uscite e fa partire soltanto furgoni ben carichi. Insomma, si cerca di non intasare la circolazione».

Disagi, ma anch’essi limitati, pure per l’attività di alcune farmacie. «Ma sono casi limitati» avverte Rebecchi «che riguardano quei pochi esercizi interessati da variazioni quasi giornaliere dei flussi stradali, che hanno avuto ripercussioni sugli ingressi o sui passaggi. E poi, sempre di agosto stiamo parlando». Proprio per questo, si attende con una certa ansia che cosa accadrà già dalle prossime ore, quando tutti i genovesi saranno rientrati dalle ferie e la città riprenderà a vivere a pieno regime. «Lo si capirà molto presto» conclude Rebecchi «anche perché tra due settimane riapriranno le scuole».