dalle regioni

Genova: personale delle comunali protesta in consiglio contro progetti vendita

16 Febbraio 2018

Ci sono i mai negati propositi della giunta genovese per la vendita delle farmacie pubbliche dietro all’agitata seduta di martedì scorso del Consiglio comunale, interrotto per qualche ora dalla pacifica incursione di un gruppo di lavoratori delle municipali. Accompagnati da uno striscione che esprimeva il no dei dipendenti alla cessione della "Farmacie Genovesi srl", i manifestanti sono stati ricevuti da una conferenza dei capigruppo convocata d’urgenza su richiesta delle minoranze e hanno espresso le loro preoccupazioni sulle ricadute dell’eventuale vendita, in termini di occupazione e livelli salariali.

Il sindaco di Genova, Marco Bucci (che governa con una coalizione di centrodestra), ha ribadito dal canto suo la linea già esposta in precedenti occasioni: al momento non sono giunte offerte di acquisto per la società, ma nella maggioranza c’è un forte orientamento alla vendita della municipalizzata, i cui conti tra l’altro non sono in attivo. L’amministrazione, ha detto ancora Bucci, proseguirà negli investimenti con una nuova apertura e – su sollecitazione dei lavoratori presenti – si impegna a dismettere la srl in blocco, cioè a non vendere le otto farmacie singolarmente.

«Seguiamo con attenzione la vicenda» è il commento del presidente di Federfarma Genova, Carlo Rebecchi «per cogliere le eventuali opportunità che si dovessero presentare. Il sindaco è una persona seria che saprà fare le scelte giuste per la città, ci auguriamo che i lavoratori vengano tutelati. E, ovviamente, speriamo che le farmacie non finiscano in mano a qualche grande gruppo».