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Francia, Macron: contro la desertificazione farmacisti e infermieri prescrittori

19 Marzo 2022

Per arginare gli effetti della desertificazione medica, si potrebbero delegare a farmacisti e infermieri del territorio alcune incombenze come il rinnovo delle prescrizioni, in modo da sgravare gli assistiti dal disagio di dover coprire lunghe distanze per raggiungere il proprio curante. La proposta arriva dal Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, che l’altro ieri ha presentato alla stampa il suo programma in vista delle elezioni di aprile, dove è dato per favorito dalla maggioranza degli osservatori.

Proprio come in Italia, anche in Francia pensionamenti e “crisi di vocazione” stanno spogliando da tempo le aree più periferiche del Paese di generalisti e studi medici. Per farsi visitare o prescrivere un farmaco, così, gli assistiti sono costretti lunghi spostamenti per raggiungere il curante più vicino (Oltralpe non c’è la scelta del medico di base), senza parlare delle ricadute che devono patire le farmacie dei piccoli paesi.

Per risolvere il problema, la ricetta che propone Macron è di lasciare ai medici «libertà di innovazione sul campo», ossia flessibilità organizzativa, con il ricorso a nuove formule messe a disposizione dal sistema sanitario. Tra queste, la possibilità di designare un farmacista o un infermiere come referenti per determinate aree del territorio. «Chi deve rinnovare una ricetta, per esempio» ha detto Macron «anziché passare un’ora in auto o aspettare mesi perché il medico che è andato in pensione sia sostituito, può rivolgersi al farmacista o all’infermiere del suo paese».

In caso di rielezione ad aprile, poi, Macron avvierà anche una conferenza nazionale sul sistema sanitario pubblico, con l’obiettivo di rafforzare le politiche per la prevenzione, semplificare l’assistenza ospedaliera e la sua governance, migliorare l’accesso alle cure di emergenza.