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Francia, ripresa covid non allarma il governo: sufficiente la cautela

6 Settembre 2023

Dovrebbe partire da metà ottobre, in Francia, la nuova campagna vaccinale contro il covid, ma il Governo è pronto ad anticipare il via se i contagi dovessero subire un’accelerazione. Lo ha detto il ministro della Salute, Aurélien Rousseau, ai microfoni dell’emittente tv France 2, con la rassicurazione che comunque al momento non sono previsti inasprimenti dei protocolli sanitari. «È sufficiente che tutti si comportino responsabilmente» ha detto «in caso di sintomi, indossare la mascherina; se andiamo a visitare una persona fragile, indossare la mascherina; se abbiamo il covid, meglio che restiamo a casa».

Non è neanche all’ordine del giorno il ritorno alla vaccinazione obbligatoria per il personale infermieristico, ha assicurato il Ministro: il Governo fa affidamento sul parere dell’Alta autorità del la salute (Has), che a marzo aveva raccomandato la revoca dell’obbligo vaccinale per i sanitari. Ma la guardia resta alta: «Se l’epidemia dovesse aumentare d’intensità» ha avvertito Rousseau «chiederemo all’Has un nuovo parere».

Il Ministro ha voluto tranquillizzare anche sulla ripresa dei contagi registrata nelle ultime settimane in Francia (come in Italia): «Non ci preoccupa per ora, anche l’Oms non ha lanciato l’allarme dunque non occorre cambiare le nostre abitudini». La recrudescenza delle infezioni si abbina alla comparsa in Francia di una nuova sottovariante di omicron, BA.2.86, più mutevole e quindi suscettibile di diffondersi con maggiore facilità.