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Francia, un ponte aereo con la Cina per rifornire di mascherine le farmacie

6 Maggio 2020

L’hanno già chiamata la Via della farmacia, in ricordo della Via della seta che parecchi secoli fa collegava Europa e Cina. E’ la piattaforma commerciale inaugurata l’altro ieri da Federgy, il sindacato delle reti e delle insegne di farmacia francesi: in parole povere, si tratta di un ponte aereo che unisce lo scalo di Nanchino Lukou con quello di Châteauroux, 250 km a sud di Parigi, per portare ai farmacisti transalpini rifornimenti di maschere e soluzioni idroalcoliche.

Aperta in collaborazione con l’Udgpo (l’Unione dei gruppi di acquisto delle farmacie) e d’intesa con i sindacati dei titolari (Fspf e Uspo) e l’Ordine dei farmacisti, la piattaforma di acquisto offre a gruppi e grossisti mascherine chirurgiche a prezzi che Alain Grollaud, presidente di Federgy, definisce competitivi in un articolo pubblicato ieri dal Quotidien du pharmacien: 0,73 euro iva esclusa per una mascherina chirurgica e 2,23 euro (sempre iva esclusa) per una ffp2.

Perché la piattaforma metta radici, ha detto ancora Federgy, occorre che la professione rimanga unita e i francesi riconfermino piena fedeltà al loro farmacista di fiducia. E magari, cominci ad approvvigionare anche altri circuiti commerciali. Da questa prova, ha concluso Goulard, «la farmacia uscirà più grande e più forte».