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Germania, i titolari scrivono al Ministro perché non aumenti lo sconto

7 Settembre 2022

Egregio ministro, rinunci ad aumentare lo sconto che le farmacie pagano alle casse mutua sui farmaci rimborsati perché non disporrebbero più di «riserve di efficienza». È quanto scrivono 265 farmacisti del Brandeburgo in una lettera inviata al titolare del dicastero della Salute, Karl Lauterbach. Il riferimento è a una delle misure contenute nel progetto di legge messo a punto dal governo per raddrizzare i conti pubblici, che innalza da 1,77 a 2 euro la trattenuta a carico delle farmacie per ogni confezione di farmaco erogato in regime convenzionato.

La proposta, scrivono in particolare i firmatari, rappresenterebbe «una minaccia esistenziale» per le farmacie, che con senso di responsabilità si sono fatte carico dei nuovi servizi assegnati loro nel contesto della pandemia.

A rendere insostenibile l’incremento dello sconto, osservano i farmacisti, è la normativa sulla definizione dei prezzi dei farmaci, che è sostanzialmente la stessa da 18 anni a questa parte. Risultato, la remunerazione delle farmacie (in Germania vige un sistema misto che somma quota fissa e rimborso percentuale sul prezzo del farmaco dispensato) rappresenta oggi soltanto l’1,9% della spesa complessiva sostenuta annualmente dall’assicurazione sanitaria.

«Niente esemplifica meglio lo stato in cui versano le farmacie tedesche delle chiusure che ogni anno riducono il loro numero in tutta la Germania» commenta Jens Dobbert, presidente dell’associazione dei farmacisti brandeburghesi «alla fine del 2021 c’erano 291 farmacie in meno e nella prima metà del 2022 hanno chiuso altri 205 esercizi. In totale, in un anno e mezzo sono scomparse quasi 500 farmacie».

I nuovi servizi, continuano i farmacisti, non hanno invertito la tendenza in alcun modo, perché per la remunerazione delle farmacie sono stati stanziati allo scopo 150 milioni di euro, ma da tale cifra vanno detratte le spese che i titolari hanno sostenuto per erogarli.

Al Ministro, i f9irmatari rivolgono così l’invito di venire a visitare le loro farmacie per toccare con mano qual è la realtà con cui si devono confrontare e i rischi che si concretizzerebbero se dovesse essere confermato l’aumento dello sconto. E l’apprezzamento che i tedeschi tributano alla loro farmacia.