Il primo farmaco interamente generato dall’intelligenza artificiale è entrato da qualche giorno nella fase II della sperimentazione clinica, su pazienti volontari. La nuova molecola, INS018_055, è stata sviluppata da Insilico Medicine, una startup biotecnologica con sede a Hong Kong e oltre 400 milioni di dollari di finanziamenti, ed è rivolta al trattamento della fibrosi polmonare idiopatica. La patologia colpisce attualmente 100mila persone circa soltanto negli Stati Uniti e può portare alla morte entro due o cinque anni se non trattata.

«Si tratta del primo farmaco da intelligenza artificiale completamente generativa a raggiungere gli studi clinici sull’uomo» ha dichiarato a Cnbc Alex Zhavoronkov, fondatore e ceo di Insilico Medicine «ci sono altri farmaci progettati dall’Ia in fase di sperimentazione, ma il nostro è il primo farmaco con un nuovo bersaglio scoperto dall’Ia e un nuovo design generato dall’Ia».

La start up lavora al nuovo farmaco dal 2020 con l’obiettivo di superare le terapie con cui attualmente si tratta la malattia, che si concentrano principalmente sul rallentamento della progressione e possono causare effetti collaterali spiacevoli. «Quando questa società è stata lanciata» ha detto ancora Zhavoronkov «ci siamo concentrati sugli algoritmi e abbiamo sviluppato la tecnologia che oggi ci consente di scoprire e progettare nuove molecole¡».

Insilico ha deciso di concentrarsi sulla cura della fibrosi polmonare idiopatica per le implicazioni della patologia nell’invecchiamento, ma l’azienda ha altri due farmaci parzialmente generati dall’Ia e attualmente in sperimentazione clinica: un farmaco covid-19 in fase uno e un farmaco antitumorale che ha ricevuto di recente l’approvazione della Fda per i trial clinici.

L’attuale studio del farmaco INS018_055 è uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo che si svolge nell’arco di 12 settimane in Cina, e Insilico ha in programma di espandere la popolazione di test a 60 soggetti in 40 siti negli Stati Uniti e in Cina.