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Inghilterra, piano sulla prescrizione in farmacia per sette patologie comuni

10 Maggio 2023

Il governo inglese investirà 645 milioni di sterline in due anni (circa 740 milioni di euro) per un programma che delega alle farmacie la presa in carico di alcuni piccoli disturbi. Secondo quanto riferisce la rivista Chemist&Druggist, gli assistiti potranno rivolgersi al proprio farmacista (senza un consulto preliminare con il medico) per farsi prescrivere i farmaci necessari al trattamento di sinusiti, mal d’orecchi, infezioni non complicate del tratto urinario femminile, mal di gola, impetigini, punture d’insetti ed herpes zoster.

Il programma, ha spiegato il Servizio sanitario inglese, punta a «espandere i servizi delle farmacie del territorio», tanto che il finanziamento servirà a coprire anche gli screening per l’ipertensione e le consulenze sulla contraccezione. L’obiettivo è quello di migliorare l’accesso alle cure primarie attraverso un’espansione dei servizi che permetterà a milioni di pazienti di beneficiare di un accesso più rapido e conveniente alle cure grazie alla loro farmacia di riferimento. Il piano, in particolare, dovrebbe ridurre di circa dieci milioni le visite negli studi dei medici di famiglia, ossia il 3% circa, da cui un miglioramento delle performance delle cure primarie.

Per il Psnc (il Comitato che gestisce i rinnovi contrattuali con il Nhs per conto delle farmacie) il piano rappresenta «l’investimento più significativo nel comparto in oltre un decennio». Per il segretario alla salute Steve Barclay, «sarà più facile per le persone farsi visitare dal medico di famiglia» quando è davvero necessario. «L’adozione di sistemi di comunicazione digitali e online, il trasferimento di alcuni servizi alle farmacie del territorio e la rimozione di un po’ di burocrazia» ha rimarcato «lascerà più tempo ai medici di mg per concentrarsi sulle cure di cui i pazienti hanno bisogno».

«L’ambizioso pacchetto di misure» ha commentato Amanda Pritchard, amministratore delegato del Nhs «vedrà le farmacie svolgere un ruolo centrale nella gestione della salute, compresa l’erogazione di screening salvavita e di farmaci per le patologie più comuni».