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Santos (Pgeu): farmacie instancabili, si faccia più affidamento su di loro

16 Maggio 2020

Dall’inizio dell’epidemia i farmacisti del territorio hanno lavorato instancabilmente, con impegno e determinazione, per garantire ai pazienti l’accesso ininterrotto alle cure. Sono stati presenti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per tutto il lock down e hanno organizzato servizi di recapito a domicilio per i malati più fragili. E’ quanto scrive il Pgeu, l’associazione dei farmacisti e delle farmacie europee, in una nota diffusa ieri per ricordare il contributo assicurato dalla professione nell’emergenza epidemica.

«Durante tutta la crisi» osserva il Pgeu «i farmacisti sono stati per molti cittadini il primo contatto al quale chiedere un consiglio, un trattamento o un orientamento, cosa che ha evitato inutili visite al pronto soccorso». In tutta Europa, prosegue la nota, la vasta rete delle farmacie aiuta le autorità sanitarie a distribuire i dispositivi di protezione certificati come le mascherine facciali e a consigliare il pubblico sul loro uso corretto e sicuro, oltre a fornire informazioni sulle misure igieniche da adottare per prevenire la diffusione del virus.

Come raccomandato dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’Oms e dall’Ocse, molti Paesi Ue hanno modificato la loro legislazione per allargare il campo d’intervento dei farmacisti e alleviare la pressione gravante sul resto del sistema sanitario. Alcuni Paesi hanno stanziato fondi aggiuntivi per accrescere le competenze dei farmacisti, diversi altri hanno delegato loro la ripetizione delle ricette per i farmaci cronici e la distribuzione in farmacia dei farmaci ospedalieri.

«I farmacisti del territorio» ha dichiarato Il presidente del Pgeu Duarte Santos (foto) «continuano a sostenere le loro comunità e i sistemi sanitari man mano che la pandemia evolve e le misure di contenimento vengono gradualmente revocate. Consigliamo vivamente alle autorità, quindi, di continuare ad avvalersi della rete europea delle farmacie anche nella somministrazione dei test per covid, quando questi diventeranno disponibili, e nelle strategie vaccinali. Allo stesso tempo, esortiamo i governi a fornire un adeguato supporto ai farmacisti che si prodigano per i servizi sanitari e la popolazione».