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Cossolo: se J&J limitato a over 60, farmacie pronte a iniettare vaccini mrna

16 Aprile 2021

«Il vaccino di Johnson&Johnson è il più adatto alla somministrazione in farmacia, ma se si decidesse di negarlo agli under 60 i farmacisti potrebbero ripiegare su altri». Lo ha dichiarato ieri all’Ansa il presidente nazionale di Federfarma, Marco Cossolo, dopo lo stop precauzionale impartito dall’azienda americana alla distribuzione del suo vaccino in Europa. La fascia tra i 18 e i 60 anni, in sostanza, è quella per la cui vaccinazione sono state mobilitate anche le farmacie, dato che si tratta di persone generalmente sane e senza cronicità. Allo stesso modo, alle farmacie era stata data l’indicazione che per le somministrazioni avrebbero ricevuto il vaccino Johnson&Johnson, la cui conservazione e trasporto non richiedono temperature estreme.

«Le farmacie che hanno aderito alla campagna vaccinale sono 11.400 e 25mila i farmacisti che si sono iscritti al corso dell’Istituto superiore di sanità» spiega Cossolo «se la fascia 18-60 anni verrà esclusa dalla somministrazione con il J&J, il contributo delle farmacie alla campagna subirebbe un fortissimo impatto».

In attesa che l’Ema si pronunci, dunque, il presidente di Federfarma mette sul tavolo la disponibilità dei farmacisti del territorio «a vaccinare con altri vaccini, come Pfizer o Moderna, che necessitano una catena del freddo più complessa ma che può esser garantita attraverso valigie speciali pensate per il trasporto».