previdenza

Enpaf, torna il contributo una tantum per le farmacie rurali a basso reddito

29 Luglio 2022

Torna dopo due anni il contributo una tantum dell’Enpaf a favore dei farmacisti che almeno dal 2020 sono titolari (o soci) di farmacia rurale a basso reddito. A ripristinarlo, dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, la delibera approvata il 21 luglio scorso dal cda della cassa di previdenza.

Al contributo possono accedere gli iscritti in regola con i versamenti Enpaf relativi al 2022 e non avere morosità pregresse pari o superiori a un quarto di quanto dovuto per ciascun anno d’iscrizione. Il valore Isee della condizione economica del nucleo familiare, inoltre, non deve superare i 50mila euro e il patrimonio mobiliare, come da attestazione Isee 2022, non può essere superiore a 70mila euro. Per ciascun componente successivo al secondo si aggiungono altri 10mila euro fino a un massimo di 90mila.

Per usufruire dell’agevolazione occorre presentare richiesta via Pec non oltre il 15 settembre 2022, utilizzando la modulistica disponibile sul sito web dell’Enpaf. Le domande saranno esaminate in base alla data di invio e a ciascuna verrà assegnato un punteggio che valuta condizione economica Isee del nucleo familiare e anzianità contributiva del richiedente, più una maggiorazione di 10 punti nel caso in cui la farmacia rurale risulti sussidiata.

Il fondo stanziato per il contributo ammonta a 800mila euro, che verranno assegnati ai richiedenti in misura proporzionale al punteggio ottenuto fino a esaurimento della somma. Gli scaglioni vanno da un massimo di 10mila euro per chi ha ottenuto 100 punti sino a un minimo di mille euro per chi ha ricevuto 10 punti. Il contributo è incompatibile con altre prestazioni assistenziali dell’Enpaf.

Per regolamento e modulistica, cliccare su questo link.