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Confezioni monodose, in Francia dal 2022 ma solo su alcuni farmaci

16 Dicembre 2019

Scatterà dal 2022, in Francia, la dispensazione dei farmaci in confezione monodose. E’ quanto prevede l’emendamento del Governo al disegno di legge per la lotta ai rifiuti approvato il 13 dicembre dall’Assemblea nazionale. Il testo limita il ricorso alle confezioni unitarie ai soli medicinali la cui forma farmaceutica consente l’adattamento e impegna l’esecutivo a consultare le organizzazioni dei farmacisti prima di emanare i decreti attuativi.

Come già riferito da FPress, tra le categorie più preoccupate per le ricadute del provvedimento – in particolare su tracciabilità e sicurezza – ci sono proprio i titolari di farmacia: l’Uspo (Union des syndicats de pharmaciens d’officine) aveva espresso ferma contrarietà al provvedimento: nella nuova convenzione, aveva ricordato, le farmacie saranno autorizzate a praticare la “dispensazione adattata” (cioè lo sconfezionamento e il dosaggio per terapia) cosa che già consentirà di ridurre gli sprechi e accrescere l’approrpiatezza.

Contraria anche la Fspf (Fédération des syndicats pharmaceutiques de France), che prende atto della decisione di limitare le monodosi a pochi trattamenti. Ma – è la richiesta – serve prima individuare un modello economico. «Attualmente non è prevista alcuna remunerazione per il farmacista» ricorda il presidente della Fspf, Philippe Besset, «nessun farmacista sarà in grado di impegnarsi nell’erogazione all’unità senza compensazione finanziaria».