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Germania, il caso dei tre politici “beccati” con la mascherina DocMorris

29 Ottobre 2020

Farmacisti titolari inviperiti, in Germania, per la “gaffe” in cui sono inciampati i tre candidati alla presidenza della Cdu, il partito del cancelliere Angela Merkel: Armin Laschet, Friedrich Merz e Norbert Röttgen, questi i loro nomi, si sono fatti fotografare alla recente convention della Junge Union, l’associazione dei giovani democratici cristiani, con una mascherina sul volto che recava il logo di DocMorris, la famigerata (per i titolari tedeschi) farmacia online olandese.

In sé nulla di strano, DocMorris compare spesso tra gli sponsor di eventi pubblici, congressi e altre manifestazioni di vario genere. La presenza del suo marchio sulle mascherine indossate dai tre candidati alla presidenza dell’Unione cristiano-democratica, che con i socialdemocratici della Spd sostiene il governo Merkel, ha fatto però perdere le staffe al farmacista bavarese Christian Gerninghaus: vista la foto, il titolare si è messo alla tastiera del pc e ha pubblicato una lettera aperta sul sito della Cdu per chiedere chiarimenti. E fare qualche domanda scomoda.

«Quale sostegno a DocMorris dobbiamo dedurre da questa foto?» scrive Gerninghaus senza mezzi termini «quale futuro vedete per la vendita a distanza dei farmaci con ricetta (in Germania è consentito l’e-commerce anche sugli etici, ndr)?». E ancora: «Qual è la vostra posizione riguardo alle farmacie indipendenti, che ancora assicurano la gran parte della fornitura di farmaci alla popolazione? Credete che l’assistenza farmaceutica vada messa nelle mani di società che non creano posti di lavoro in Germania, non fanno servizio notturno, non sono autorizzate a dispensare gli stupefacenti e trattano i farmaci come qualsiasi bene di consumo?».

Per non lasciare nulla di sottinteso, il farmacista bavarese ricorda ai candidati che DocMorris non soltanto fa concorrenza alle farmacie tedesche, ma offre anche servizi di telemedicina attraverso una piattaforma online acquistata a luglio. «In Germania vige da secoli una netta separazione tra medico e farmacista» osserva «ma DocMorris considera questo divieto ormai superato. Dobbiamo aspettarci che la prossima legge sul servizio farmaceutico venga scritta in Olanda?». I tre politici non hanno ancora risposto.