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Svizzera, aggiornata la remunerazione: calano prezzi farmaci e spesa

20 Maggio 2020

E’ ormai alle battute finali la quinta revisione dell’accordo che, dal 1992, regola in Svizzera la remunerazione delle farmacie del territorio in base alla prestazione professionale. Nei giorni scorsi Pharmasuisse, l’organizzazione che rappresenta più di 1.600 esercizi farmaceutici, e Curafutura, l’associazione delle compagnie di assicurazione sanitaria, hanno presentato al governo federale una proposta congiunta per l’adozione della Rbp V, ossia il quinto aggiornamento della Remunerazione basata sulle prestazioni.

La revisione, spiega Pharmasuisse, punta soprattutto a correggere il gap che nel precedente aggiornamento grava sulla quota destinata a remunerare la logistica. Nel nuovo modello, in sostanza, i costi del personale vengono separati da quelli della distribuzione e sono integrati nella tariffa relativa alla remunerazione professionale (vedi schema sotto). Poiché l’onorario è pagato dall’assicurato in aggiunta al prezzo al pubblico, ne deriva una riduzione dei costi a carico del servizio sanitario (che vanno a gravare sugli assistiti).

La riforma, prosegue Pharmasuisse, riduce i prezzi dei farmaci (a carico del sistema assicurativo) e spinge i pazienti a preferire il generico. «Il farmacista è l’alleato dei nostri assicurati» commenta Pius Zängerle, direttore di Curafutura «grazie a questo accordo sarà possibile ottenere risparmi sulla spesa farmaceutica per diverse centinaia di milioni di franchi svizzeri». Anche l’assicurazione Swica ha già sottoscritto l’accordo per Rpb V, che ormai gode del via libera della maggior parte delle compagnie sanitarie.