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Vaccinazione in farmacia, studio inglese: piace al 90% degli utenti

7 Ottobre 2020

L’88% degli inglesi che nella stagione influenzale 2019/2020 si sono vaccinati in farmacia è molto soddisfatto della qualità del servizio e della premura con cui lo staff della farmacia stessa li ha assistiti. E’ quanto rivela un’indagine pubblicata ieri dal Pharmaceutical Journal, la rivista della Royal pharmaceutical society, e condotta tra gennaio e febbraio tra i pazienti che si sono vaccinati in 55 farmacie Day Lewis (il 19% degli esercizi appartenenti alla catena) distribuite su tutto il territorio nazionale, in zone urbane e rurali.

L’obiettivo della ricerca era quello di misurare la soddisfazione degli utenti per il servizio vaccinale offerto dalle farmacie territoriali (dal punto di vista dell’attenzione al cliente, della professionalità e della privacy) e i risultati sono più che soddisfacenti: su un totale di 485 pazienti che hanno risposto al questionario, il 90% si è detto molto soddisfatto della prestazione professionale del farmacista che ha somministrato il vaccino e il 77% ha espresso lo stesso giudizio per l’accoglienza della saletta dov’è stata effettuata la prestazione (luminosità, pulizia e ordine).

Il 99% dei pazienti, poi consiglierebbe la vaccinazione antinfluenzale in farmacia ai propri amici e familiari e la stessa percentuale di intervistati promette che nelle stagioni successive tornerà ad affidarsi alle farmacie del territorio. Più del 98%, infine, auspica che il suo farmacista estenda la somministrazione anche ad altri vaccini.

«La vaccinazione in farmacia» concludono gli autori della ricerca «è particolarmente apprezzata dai pazienti. Sono stati osservati alti livelli di soddisfazione e ciò acquista particolare significato quando l’obiettivo è quello di estendere la copertura vaccinale per raggiungere l’obiettivo dell’Organizzazione mondiale della sanità (75% degli adulti di età pari o superiore a 60 anni) e aumentare la quota di protetti in tutti i gruppi ad alto rischio».