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Bloccate dall’Aifa alcune vendite illegali di Otc su e-Bay. Coinvolte anche farmacie

24 Febbraio 2018

Sono stati chiusi su segnalazione dell’Aifa i profili di alcune farmacie e parafarmacie che commercializzavano farmaci senza obbligo di prescrizione su e-Bay, la nota piattaforma di e-commerce. L’intervento, scattato in seguito alle segnalazioni di Fofi e Federfarma, si inquadra nella collaborazione che da un paio di anni l’Agenzia del farmaco ha allacciato con il sito internazionale, allo scopo di bloccare offerte e vendite illegali di farmaci. «In sostanza» spiega a FPress Domenico Di Giorgio, direttore dell’Ufficio qualità dell’Aifa «noi segnaliamo di volta in volta le operazioni commerciali scorrette, loro le bloccano e quindi affinano i filtri che consentono di rifiutare all’origine offerte illegali. In sostanza, si tratta di blacklist con keywords opportunamente selezionate».

Questa collaborazione ha consentito di individuare, negli ultimi sei mesi, alcune farmacie e parafarmacie che avevano messo in offerta Otc e Sop. «I “senza ricetta” possono essere venduti online» chiarisce Di Giorgio «ma le linee guida del Ministero dicono a chiare lettere che la commercializzazione può essere effettuata soltanto dal sito web della farmacia o parafarmacia che possiede i prodotti. Poiché i titolari degli esercizi “bloccati” avevano messo questi farmaci all’interno di un’offerta che comprendeva anche articoli dell’extrafarmaco, siamo propensi a credere che si sia trattato di un errore in buona fede».

Anche per questo, Aifa e e-Bay stanno lavorando a un’iniziativa diretta a formare gli operatori perché abbiano chiari regole e confini dell’e-commerce farmaceutico.