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Amoxicillina, Gemmato: possibili carenze ma solo dall’anno prossimo

4 Ottobre 2023

Sulla base degli ordini programmati, nella stagione invernale entrante non dovrebbero verificarsi carenze di amoxicillina in compresse; per l’antibiotico in sospensione orale e per l’associazione amoxicillina/acido clavulanico, invece, «potrebbero registrarsi carenze ma a partire soltanto dal prossimo anno». Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, rispondendo ieri in commissione Affari sociali della Camera a un’interrogazione che chiedeva aggiornamenti sulle iniziative del Ministero per contrastare eventuali carenze del farmaco.

La valutazione, ha spiegato Gemmato, tiene conto delle attuali giacenze e degli ordini attesi, senza considerare le forniture aggiuntive che potrebbero eventualmente arrivare dai titolari di Aic. «L’Aifa» ha continuato Gemmato «è impegnata a favorire adeguate soluzioni di breve periodo, quali la costante condivisione dell’analisi del quadro esistente con la Sifo, allo scopo di programmare l’eventuale allestimento di preparazioni galeniche, nonché l’invito al personale sanitario interessato per implementare un’appropriata e consapevole prescrizione e dispensazione del medicinale».

L’ipotesi di coinvolgere lo Stabilimento chimico farmaceutico militare nella produzione dell’amoxicillina, ha infine precisato il sottosegretario, «è al momento attuale in esame, ma occorre considerare che, stante le peculiarità del processo produttivo di un antibiotico beta-lattamico, l’utilizzo dello Stabilimento non rappresenta una soluzione attuabile entro breve termine».