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Biotina, nota informativa su potenziali interferenze con esami diagnostici

2 Marzo 2023

La biotina può alterare l’efficacia diagnostica degli immunodosaggi tiroidei basati sull’interazione biotina/streptavidina, che vengono comunemente utilizzati nella pratica clinica per la misurazione della funzionalità tiroidea e per il monitoraggio terapeutico dei farmaci a base di levotiroxina. Pertanto, è consigliabile che prima di prescrivere indagini di laboratorio per la funzionalità tiroidea sia sempre chiesto ai pazienti se stanno assumendo biotina. È quanto raccomanda la Nota informativa importante diffusa ieri dall’Aifa in accordo con Merck Serono, Ibsa Farmaceutici Italia, Teva Italia, Ibn Savio, Aristo Pharma e Abdi Farma.

L’interferenza della biotina con gli esami diagnostici per la tiroide, scrive l’Agenzia, possono comportare – a seconda della tipologia d’indagine – risultati «falsamente aumentati o falsamente ridotti. A dosi più elevate di biotina, aumenta il rischio di interferenza. Ciò può comportare una gestione inappropriata del paziente o una diagnosi errata».

In particolare, se i risultati delle indagini di laboratorio per la funzionalità tiroidea non corrispondono alla presentazione clinica o ad altre indagini, «deve essere presa in considerazione la possibilità di interferenza con la biotina». Per questo, è consigliato «domandare regolarmente ai pazienti informazioni sull’uso di biotina prima di prescrivere indagini di laboratorio per la funzionalità tiroidea. Se un paziente sta assumendo biotina, informare il personale di laboratorio prima di prescrivere l’esame, poiché potrebbero essere disponibili metodi alternativi non sensibili a interferenze con biotina».

I pazienti, continua la Nota dell’Aifa, «devono essere avvisati di consultare il proprio medico e/o il personale di laboratorio se stanno assumendo o hanno recentemente assunto biotina. Dovrebbero anche essere consapevoli del fatto che anche altri prodotti che potrebbero assumere, come multivitaminici o integratori per capelli, pelle e unghie, potrebbero contenere biotina e influenzare i risultati dei loro esami di laboratorio per la valutazione della funzionalità tiroidea».