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Campagna covid, senza hub il peso ricadrà su farmacie e medici di famiglia

21 Settembre 2023

Con l’arrivo della prima fornitura di vaccini adattati da lunedì prossimo (25 settembre) è ormai partito il conto alla rovescia per l’avvio della campagna d’autunno contro covid e influenza, la prima a non appoggiarsi più ai grandi hub vaccinali che nei due anni passati avevano assicurato la maggior parte delle somministrazioni. Le speranze del Ministero per il buon esito della stagione 2023-2024, come Schillaci ha detto nei giorni scorsi in varie uscite, poggiano principalmente su farmacie e medici di famiglia (oltre ai centri vaccinali asl, ovviamente) ed è per questo che dal dicastero dovrebbe arrivare a breve una nuova circolare con direttive e indicazioni operative di dettaglio.

Ma ci sono anche altre scadenze amministrative da superare. Come ricorda Quotidiano Sanità, deve ancora essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’autorizzazione dell’Aifa per i vaccini aggiornati Pfizer. Occorre poi tenere presente che le dosi, una volta giunte in Italia, vanno rigirate alle Regioni che dovranno a loro volta distribuirle ai vaccinatori, assieme alle indicazioni operative del Ministero e a quelle locali di loro competenza. Difficile dunque che le somministrazioni possano cominciare materialmente prima dell’inizio di ottobre, e infatti se le Marche hanno già ufficializzato il via alla campagna covid dal 12 del prossimo mese altrove, come in Lazio, si parla per ora di partenza dopo il 2 ottobre, ma senza che ancora sia stata definita una data ufficiale. In Lombardia, invece, partirà dal primo ottobre la campagna di vaccinazione antiflu.