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Cgil: tagli Ssn hanno ridotto servizi, serve certezza finanziaria

13 Aprile 2018

«Le Regioni in questi anni hanno subito tagli drastici alle risorse e vincoli, spesso inspiegabili, all’esercizio delle loro prerogative. Questo ha determinato il progressivo prosciugamento delle risorse, a partire da quelle per la sanità, i trasporti, l’assistenza, il diritto allo studio, l’infanzia, il lavoro, e l’incremento della pressione fiscale. Stiamo assistendo anche a difficoltà da parte delle Regioni di utilizzare le loro risorse anche a fronte di avanzi determinati da una gestione virtuosa». Così il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, alla presentazione del Rapporto sui bilanci delle Regioni, realizzato dall’Ires per conto del sindacato di Corso d’Italia. «Tutto questo – prosegue il  dirigente sindacale – ha determinato soprattutto la riduzione della spesa per gli investimenti, cosa molto grave in particolare quando sarebbe importante utilizzare la leva degli investimenti pubblici per concorrere all’innovazione infrastrutturale dei territori e per sostenere la domanda interna». «E’ importante» aggiunge la segretaria confederale della Cgil, Rossana Dettori «ridare certezza politica e finanziaria alle Regioni, superare l’incertezza nell’attribuzione delle funzioni nel rapporto con gli Enti locali, riaffermando in particolare il ruolo di programmazione delle Regioni, attraverso un raccordo con le altre Amministrazioni locali e la partecipazione con le forze sociali, fare in modo che il necessario processo di efficentamento della spesa e di risanamento dei conti non si traduca in una riduzione delle tutele per la popolazione e venga adeguatamente riconosciuta la possibilità di utilizzare le risorse che si liberano per qualificare i servizi e favorire gli investimenti, in un quadro di governo solidale e unitario del Paese».