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Comirnaty, balletto di cifre tra Regioni e Figliuolo sulle forniture di luglio

24 Giugno 2021

A luglio le forniture di vaccino Pfizer-BioNTech potrebbero risultare inferiori anche di oltre il 40% rispetto a giugno. No, la differenza non supererà il 5%. E’ un balletto di cifre quello ingaggiato ieri da Regioni e commissariato per l’emergenza covid sulle consegne di Comirnaty programmate per il mese entrante. In una dichiarazione all’Ansa, il coordinatore degli assessori regionali alla Salute, Raffaele Donini, ha parlato del rischio di tagli del 40-50% alle forniture di Pfizer per luglio: «La quantificazione del taglio è ancora oggetto di approfondimento» ha spiegato «ma di sicuro si aggira su una percentuale superiore al 40%».

Tra le Regioni, ha continuato Donini, si respira quindi una certa preoccupazione, considerate anche le limitazioni poste di recente ad altre marche di vaccini covid. «C’è una evidente fibrillazione anche rispetto alle proiezioni. L’interlocuzione con il governo e con la struttura commissariale è continua. Speriamo nelle prossime 24-48 ore di avere notizie più confortanti rispetto a una gestione che chiediamo sia nazionale di un problema che riguarda tutte le regioni».

Di tutt’altra grandezza le stime del commissariato per l’emergenza covid: Sono circa 13,2 milioni le dosi di Pfizer utilizzabili nel mese di giugno» recita unanota diffusa ieri dal generale Francesco Paolo Figliuolo «più altri 2,1 milioni di Moderna, per un totale di 15,3 milioni di dosi di vaccini mrna. Per luglio, è invece prevista la disponibilità di circa 14,5 milioni di dosi, 12,1 di Pfizer e 2,4 di Moderna, che assicureranno anche le vaccinazioni eterologhe per gli under 60».

Sulla base di tale cifre, prosegue la nota del commissario Figliuolo «la differenza tra le consegne di giugno e quelle di luglio sarà di 0,8 milioni di dosi, ossia il 5% circa. Nel terzo trimestre dell’anno, da luglio a settembre, le previsioni relative alle consegne di vaccini mrna sono assolutamente coerenti con l’obiettivo del piano, che prevede a livello nazionale la vaccinazione entro fine settembre dell’80% dei vaccinabili».