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Covid, sondaggio: il 41% degli italiani probabilmente non si vaccinerà

23 Giugno 2020

 

Oltre a quella per vaccinare in farmacia, i farmacisti dovranno anche combattere anche un’altra battaglia, per convincere gli italiani a vaccinarsi. Perché il 41% di loro dice che probabilmente non si proteggerà contro covid quando un farmaco sarà finalmente disponibile. L’indicazione arriva da una ricerca condotta dall’EngageMinds Hub dell’Università Cattolica, condotta tra il 12 e il 18 maggio su un campione rappresentativo di mille individui: il 59% degli italiani, sono i risultati, afferma che è «molto» o «abbastanza probabile» che si vaccinerà contro covid, il 33% invece lo farà quasi o «poco probabilmente» e l’8% esclude ogni possibilità.

Minime le differenze geografiche (la resistenza alla vaccinazione arriva al 43% nel centro Italia) maggiori quelle anagrafiche: mostrano maggior apertura per la profilassi anti-covid i giovani (34% contro la media nazionale del 41%) e gli anziani (29%), più perplesse le persone tra i 35 e i 59 anni (48%).

«Questi dati sono un campanello di allarme» commenta Guendalina Graffigna, ordinario di psicologia dei consumi e direttore del centro di ricerca EngageMinds Hub dell’Università Cattolica «perché segnalano l’urgenza di una campagna di educazione e sensibilizzazione che aiuti a comprendere l’importanza di vaccinarsi contro covid. E non basterà diffondere informazioni o combattere le fake news sui vaccini, andrà coltivato il coinvolgimento attivo (engagement) verso la salute e la prevenzione».

Invita a guardare il bicchiere mezzo pieno un’altra ricerca, l’edizione 2020 dell’Health Report di Stada, azienda farmaceutica tedesca presente nel nostro Paese con Eg Italia. L’indagine, che fotografa annualmente opinioni e orientamenti degli europei in materia di salute, ha dedicato quest’anno un capitolo a covid-19 e ha misurato in sei Paesi (Germania, Italia, Russia, Serbia, Spagna, Regno Unito) sentimenti e opinioni degli abitanti verso la pandemia. Complessivamente, il 42% si dice preoccupato del fatto che ancora non è stato trovato un vaccino contro il virus, in Germania e Italia quasi un intervistato su due spera che venga scoperto al più presto.