La Federazione dei medici internisti ospedalieri (Fadoi) propone di offrire le vaccinazioni antinfluenzali direttamente nelle unità operative ospedaliere di medicina interna, sia agli operatori sanitari sia ai pazienti e ai loro caregiver. L’obiettivo è migliorare la prevenzione primaria, considerata essenziale per il benessere generale. La Fadoi evidenzia la bassa adesione alla vaccinazione antinfluenzale in Italia: solo il 18,9% della popolazione generale e il 53,3% degli anziani è vaccinato, ben al di sotto dell’obiettivo minimo del 75% indicato dall’OMS. Anche tra gli operatori sanitari, sebbene con percentuali più alte, permane una certa riluttanza, legata soprattutto alle discussioni post-pandemia e alla mancanza di promozione locale.
Francesco Dentali, presidente della Fadoi, sottolinea l’importanza di offrire attivamente la vaccinazione ai pazienti fragili e pluripatologici durante il ricovero, accompagnata da un’azione informativa per aumentare la consapevolezza sulla prevenzione. Questo approccio sarebbe sicuro e conveniente per il sistema sanitario. La Fadoi suggerisce anche di agevolare medici e infermieri offrendo la vaccinazione nei reparti, contribuendo così a una sensibilizzazione tra pari. La federazione sta già collaborando con la Regione Lombardia e l’Associazione degli infermieri di medicina interna (Animo) su questo progetto.