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Fondato a Roma l’Intergruppo parlamentare “Insieme contro il cancro”

25 Ottobre 2018

Sensibilizzare Governo e politica per migliorare l’assistenza ai malati oncologici e alle loro famiglie. E’ quanto si prefigge l’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”, istituito ieri a Roma e formato al momento da 55 eletti di Camera e Senato appartenenti a tutte le forze politiche. Figlio dell’Accordo di legislatura siglato il 7 febbraio scorso, sempre a Roma, tra 21 associazioni di pazienti oncologici e le forze politiche che di lì a poco si sarebbero presentate alle elezioni del 4 marzo, l’Intergruppo sarà luogo di confronto tra politici, operatori sanitari, pazienti e caregiver, con l’obiettivo di tutelare i diritti dei pazienti e migliorarne la presa in carico.

«Sono entusiasta di questa nuova prova di sensibilità che la politica sta mettendo in campo per i pazienti oncologici e onco-ematologici» ha dichiarato Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna onlus «voglio ringraziare tutti i parlamentari che credono nella nostra battaglia perché siamo convinti che senza una precisa e fattiva volontà politica non potremo ottenere nulla di concreto». «La lotta al cancro è dovere di ogni Istituzione» ha aggiunto Massimo Garavaglia, sottosegretario di Stato per l’Economia e le finanze «ascoltare i suggerimenti che arrivano dalle associazioni dei pazienti oncologici e onco-ematologici rappresenta un passaggio fondamentale per meglio comprendere come la politica possa dare risposte concrete. Ho aderito a questo importante progetto perché sono convinto che il nuovo Intergruppo potrà essere un ottimo interlocutore per una migliore assistenza e cura dei pazienti».

Nel nostro Paese sono oltre 3.300.000 – il 5% circa dell’intera popolazione – le persone che convivono con un tumore e sono 373.000 i nuovi casi di cancro stimati nel 2018; in oncologia permangono notevoli disparità di trattamento dovute alle diverse gestioni all’interno delle singole Regioni, che determinano tempi e qualità della prestazione profondamente diversi e spesso conflittuali; in questo difficile contesto la presa in carico del paziente è un momento strategico in grado di segnare in modo decisivo la qualità del percorso terapeutico.