attualita

Istituto superiore di sanità: a giugno variante delta nel 16,4% dei contagi covid

26 Giugno 2021

La variante indiana delta e il suo sottotipo kappa sono all’origine di un numero di contagi ancora molto limitato ma da maggio a giugno la loro diffusione ha avuto un’accelerazione più che significativa. E’ quanto rivela il terzo Bollettino dell’Istituto superiore di sanità su prevalenza e distribuzione in Italia delle varianti di Sars-CoV2: meno dell’1% delle oltre 31mila infezioni “genotipizzate” dal 28 dicembre al 21 giugno scorso (rispetto a un totale di due milioni di casi notificati al Sistema di sorveglianza integrata covid) va addebitato alle varianti delta e kappa, a fronte di un 75% di infezioni causate da alfa e un 6,5% da gamma (brasiliana).

Il tasso di incidenza delle due varianti indiane, tuttavia, è in netta progressione: rispetto ai soli dati di maggio, la quota delle infezioni correlate ha toccato il 4,2%, a giugno è praticamente quadruplicata ed è arrivata al 16,8% (sempre sul totale delle genotipizzazioni del mese).

 

 

«La variante alfa» ricorda il Bollettino «risulta la più diffusa sul territorio nazionale ed è ormai presente in tutte le province italiane, seguita dalla variante gamma». La kappa/delta (B1.617.1/2), invece, è stata rintracciata in un numero ancora limitato di province, con una prevalenza in Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Umbria, Lazio, Puglia e Sardegna (vedi sotto).