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Nas, operazione Shield II: sequestrati farmaci e device per 9 milioni di euro

18 Dicembre 2021

Quasi 500 ispezioni e controlli, 146 procedimenti giudiziari e amministrativi avviati, 85 arresti e oltre 480 segnalazioni alle autorità competenti. E’ il bilancio dell’operazione Shield II, la campagna internazionale finalizzata alla tutela della salute e al contrasto della criminalità farmaceutica condotta nel nostro Paese dai carabinieri dei Nas. Sviluppata sotto la direzione di Europol con il supporto dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo), l’operazione ha visto la partecipazione di 26 tra Paesi membri dell’Unione europea ed extra UE, nonché di organizzazioni internazionali quali la Wada e il contributo delle dogane nazionali coordinate dall’Ufficio europeo antifrode (Olaf).

Ingenti i sequestri di medicinali e di sostanze dopanti di diverse tipologie, d’integratori nonché di dispositivi medici e di prodotti di vario genere anche collegati all’emergenza covid-19: oltre 15mila confezioni e circa 232mila unità in diverse forme farmaceutiche (compresse, fiale, iniettabili, polveri), contenenti principi attivi a varia indicazione terapeutica, principalmente riconducibili ad anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, disfunzione erettile e vantanti proprietà per il trattamento del covid-19.

Ammontano a oltre 1 milione i dispositivi e presidi medici sequestrati poiché non conformi o illegalmente importati, tra mascherine, guanti, kit protettivi e dpi, pulsossimetri, test diagnostici e liquidi igienizzanti. Il valore commerciale di tutti i prodotti messi sotto custodia raggiunge la cifra di circa 9 milioni di euro.

Parallelamente è stato condotto un mirato controllo sull’offerta in vendita e la pubblicità illecite di medicinali on line. Lo specifico ambito del contrasto al cosiddetto cybercrime farmaceutico rimane, infatti, uno degli aspetti più sensibili, considerato il rischio che i cittadini si affidino a rimedi “fai da te” disponibili in rete piuttosto che seguire le indicazioni delle autorità sanitarie. In questo contesto, i militari del Comando carabinieri per la Tutela della salute hanno condotto mirate analisi del web che, nel solo periodo di riferimento, hanno consentito di individuare e “oscurare” ben 283 siti internet, tutti con server ubicati all’estero e con dati fittizi dei relativi gestori. Di questi siti, 243 proponevano medicinali a base di principi attivi (idrossiclorochina, clorochina, lopinavir/ritonavir, azitromicina, colchicina e ivermectina) per i quali sono state emesse restrizioni all’impiego off label al di fuori di ricerche e studi clinici connessi con covid-19, mentre 40 proponevano in vendita e pubblicizzavano medicinali a varia indicazione terapeutica, prevalentemente dopanti, contro la disfunzione erettile, antinfiammatori e antibiotici, tutti soggetti a obbligo di prescrizione, nonché presunti integratori alimentari vantanti, indebitamente, proprietà terapeutiche.

Complessivamente, l’Operazione Shield II ha permesso di smantellare 33 gruppi criminali e sequestrare migliaia di medicinali, materie prime e prodotti dopanti di vario genere, per un valore commerciale di 63 milioni di euro. La sola azione sul covid-19, infine, ha portato al sequestro di oltre tre milioni tra mascherine, test, kit diagnostici, igienizzanti per le mani e dispositivi medici.