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Omicron, infetti da Ba.1 vulnerabili a ultime sottovarianti

21 Giugno 2022

Le persone che negli ultimi mesi si sono infettate con la sottovariante Ba.1 di Omicron BA.1 potrebbero essere vulnerabili a Ba.4, Ba.5 e Ba.2.12.1 anche se vaccinate. «Un vaccino booster derivato da Ba.1, inoltre, potrebbe non fornire una protezione ad ampio spettro contro le nuove sottovarianti». È quanto conclude uno studio pubblicato su Nature e coordinato dall’università di Pechino.

La ricerca, scrive l’Ansa in una news, ha studiato l’evoluzione genetica cui è andata incontro la variante Omicron negli ultimi mesi, indagando le mutazioni specifiche di ciascuna sottovariante e il mondo in cui gli anticorpi sviluppati in seguito alla vaccinazione o a precedenti infezioni fossero in grado di riconoscerle.

Ba.4, Ba.5 e Ba.2.12.1, spiegano i ricercatori, hanno molte affinità con la sotto-variante Ba.2. Tuttavia, a differenza di questa, le mutazioni accumulate dalle nuove sotto-varianti hanno conferito loro una maggiore capacità di eludere la risposta immunitaria sviluppata dopo un’infezione da Ba.1, anche in chi ha fatto tre dosi di vaccino. «Questo fenomeno» scrivono «mette in seria discussione l’idea di un’immunità di gregge ottenuta attraverso la vaccinazione contro il virus originario e l’infezione da Ba.1 e Ba.2».