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Riforma Aifa, nuovo emendamento: accorpate Cts e Cpr, abolito dg

30 Novembre 2022

Abolizione della figura del direttore generale e accorpamento in un unico gruppo di lavoro della Commissione tecnica e della Commissione prezzi e rimborso. È quanto prevede il nuovo emendamento sulla riforma dell’Aifa approvato ieri al Senato, in commissione Affari sociali, nell’ambito dell’esame del decreto sul Servizio sanitario della Calabria.

La proposta, in sostanza, istituisce la Commissione scientifica ed economica (Cse), che eredita le funzioni di Cts e Cpr ed è composta da dieci membri; viene inoltre abolita la figura del direttore generale, le cui funzioni gestionali e direttive passano al presidente dell’Agenzia, e sono confermate le due nuove cariche di direttore scientifico e direttore amministrativo, introdotte a suo tempo dal ministro Giulia Grillo ma rimaste finora sulla carta.

Nessun cambiamento, infine, per il cda dell’Aifa, che rimarrebbe composto da cinque membri: il presidente e due rappresentanti ciascuno per ministero della Salute e Regioni. «Uno dei potenziali benefici di una commissione unica in cui confluiscono Cpr e Cts» ha scritto Fabrizio Gianfrate, farmacoeconomista, in un post su Linkedin «sarebbe quello di velocizzare le procedure di autorizzazione per i nuovi farmaci, che ora durano circa 14 mesi dopo il via libera dell’Ema. D’altra parte, una commissione unica che dimezza il numero degli attuali membri di Cts e Cpr rischia di perdere la specializzazione, ovvero la qualità del risultato fornito: si renderà necessario richiedere un maggior numero di pareri esterni rispetto a oggi, con un allungamento dei tempi che annullerebbe i vantaggi dell’accorpamento».