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Vaccinazione covid, ecco la circolare del Ministero: priorità agli over 80

28 Settembre 2023

La campagna autunno-inverno di vaccinazioni contro covid «si avvarrà delle nuove formulazioni monovalenti di Comirnaty (Omicron XBB1.5)» e contempla la somministrazione di una dose di richiamo alle categorie raccomandate «a distanza di 6 mesi dall’ultima vaccinazione covid ricevuta o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo), a prescindere dal numero di eventi pregressi (dosi ricevute o diagnosi di infezione)». È quanto recita l’attesa circolare sulla campagna vaccinale 2023-2024 pubblicata ieri sera dal ministero della Salute: firmata dal direttore generale Francesco Vaia, la lettera detta a beneficio di Regioni e operatori sanitari le linee guida cui attenersi per la somministrazione del vaccino covid.

In fase di avvio, è la prima indicazione, la vaccinazione «sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari».

Quanto alle categorie per le quali Comirnaty è raccomandato, l’elenco del Ministero comprende: persone di età pari o superiore a 60 anni, ospiti delle strutture per lungodegenti, donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum” (comprese le donne in allattamento), operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza, studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione, persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi affette da patologie o condizioni che aumentano il rischio di covid grave (malattie croniche dell’apparato respiratorio, malattie dell’apparato cardio-circolatorio, malattie cerebrovascolari, diabete e altre endocrinopatie severe, malattie neurologiche, obesità (Bmi >30), dialisi o insufficienza renale cronica, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva, trapianto di cellule staminali ematopoietiche, attesa di trapianto d’organo, terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore chimerico antigenico, immunodeficienze primitive, immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico, asplenia anatomica o funzionale, pregressa splenectomia o soggetti con indicazione alla splenectomia in elezione, infezione da Hiv con sindrome da immunodeficienza acquisita o con conta dei linfociti T CD4+ <200 cellule/μl o sulla base di giudizio clinico, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali, sindrome di Down, cirrosi epatica o epatopatia cronica grave, disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 articolo 3 comma 3.

«L’elenco» avverte la circolare «potrebbe non essere esaustivo e pertanto si chiede la collaborazione al medico, che conosce la storia clinica della persona, nel valutare i casi nei quali sussista il rischio che l’infezione da Sars-CoV-2 possa aggravare malattie di base o causare forme gravi di covid. Si ribadisce l’importanza della valutazione del rapporto benefici/rischi al fine di stabilire l’eleggibilità alla vaccinazione».

Il vaccino, inoltre, viene consigliato «a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità», ai quali si potranno aggiungere a richiesta anche gli assistiti che non appartengono alle categorie raccomandate, previa disponibilità di dosi. Il Riassunto delle caratteristiche di Comurnaty XBB1.5 è consultabile sul sito dell’Aifa (a questo link) assieme al Foglietto illustrativo, che potrà essere utilizzato come allegato del consenso informato. Rcp e fogli illustrativi saranno successivamente disponibili anche sulla Banca Dati Farmaci di Aifa.