attualita

Vaccini covid bivalenti, circolare Ministero: sanitari tra le fasce prioritarie

24 Settembre 2022

Tenuto conto delle indicazioni autorizzate da Ema e Aifa, i vaccini bivalenti adattati per omicron Ba.1 e Ba.4-5 potranno essere somministrati non soltanto agli over 60, ai pazienti fragili e agli operatori sanitari, ma anche agli over 12 che non hanno ancora ricevuto il primo richiamo e, su richiesta dell’interessato, a chi desidera anche il secondo richiamo. Sono le disposizioni dettate nella circolare che ieri ha diramato la nota congiunta di ministero della Salute, Consiglio superiore della sanità, Agenzia del farmaco e Istituto superiore di sanità.

«A seguito dell’autorizzazione da parte di Ema e Aifa della formulazione bivalente original/Ba.4-5 del vaccino Comirnaty» recita la comunicazione «sono ora disponibili, nell’ambito della campagna di vaccinazione anti Sars-CoV-2/covid-19, due formulazioni bivalenti di vaccini mrna, original/omicron Ba.1 di Spikevax e Comirnaty e original/Ba.4-5 di Comirnaty».

Al momento, continua la nota, non ci sono evidenze per esprimere preferenze sull’uso di uno di tali vaccini e si ritiene «che tutti possano ampliare la protezione contro diverse varianti e possano aiutare a mantenere una protezione ottimale contro covid-19». Le indicazioni sull’utilizzo della formulazione original/omicron Ba.1, quindi, vanno estese anche alla formulazione original/Ba.4-5, senza alcuna distinzione.

Di conseguenza, la circolare raccomanda la somministrazione «prioritaria» dei vaccini mrna bivalenti alle seguenti categorie:

– come seconda dose di richiamo, a favore di tutte le persone di età uguale o superiore ai 60 anni, delle persone di età uguale o superiore ai 12 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, degli operatori sanitari, degli ospiti e operatori delle strutture residenziali e delle donne in gravidanza, nelle modalità e tempistiche previste per la stessa;

– come seconda dose di richiamo, dietro valutazione e giudizio clinico specialistico, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto emopoietico o di organo solido, che hanno già ricevuto un ciclo primario di tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale a distanza di almeno 28 giorni dall’ultima dose) e una successiva prima dose di richiamo, a distanza di almeno 120 giorni da quest’ultima;

– come prima dose di richiamo, nelle modalità e tempistiche previste per la stessa, a favore dei soggetti di età uguale o superiore ai 12 anni che ancora devono riceverla, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario;

– come seconda dose di richiamo, su richiesta dell’interessato, a favore dei soggetti di almeno 12 anni di età che abbiano già ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni.

 

Circolare Salute, le condizioni concomitanti/pre-esistenti di elevata fragilità