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Cannabis, Stabilimento militare verso il raddoppio della produzione

10 Maggio 2019

Aumenterà a circa 300 chili all’anno la produzione di cannabis terapeutica dell’Istituto militare chimico-farmaceutico di Firenze. A riferirlo il colonnello Antonio Medica, direttore dello stabilimento, che annuncia il prossimo inizio di lavori per l’ampliamento delle serre dell’Istituto. «Grazie a un ulteriore stanziamento assegnato dall’ultima manovra» spiega «nel 2020 raddoppieremo la nostra capacità produttiva», che attualmente si aggira sui 150 chili all’anno.

Intanto, per coprire il fabbisogno corrente, che nel 2019 si assesterà sui mille chili, l’Italia si approvvigionerà di cannabis acquistandola in larga parte dall’Olanda, uno dei principali paesi produttori. I ministeri della Difesa e della Salute, però, stanno valutando anche altre strade, tra le quali il ricorso a uno o più partner privati che potrebbero investire nella produzione dello Stabilimento militare di Firenze, dove lo spazio non manca. «Abbiamo aree da rendere immediatamente disponibili per arrivare a oltre 4.000 chili di produzione all’anno» conferma il colonnello Medica «il know how lo abbiamo ma ci mancano gli investimenti, stiamo cercando un partner per fare questo salto importante nella produzione come quantità, di cui poi noi garantiremo la qualità». L’obiettivo finale è quello di arrivare a saturare il fabbisogno nazionale, e magari di produrre anche un surplus disponibile per l’esportazione. «Stiamo lavorando anche nel settore degli estratti» conclude l’ufficiale «perché abbiamo trovato il modo di fare un estratto oleoso, come quello prodotto da ogni singola farmacia ma fatto a livello industriale, garantendone quindi una standardizzazione».