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Piemonte, su incontinenza acquisti centralizzati e distribuzione in farmacia

31 Ottobre 2018

Scattano gli acquisti centralizzati, in Piemonte, per la fornitura degli ausili da incontinenza ai 130mila assistiti che in tutta la regione usufruiscono di tale servizio. È quanto dispone una delibera presentata dall’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, e approvata ieri dalla Giunta regionale. Il provvedimento, in sostanza, supera la frammentazione che finora contraddistingueva la dispensazione di tali presidi, in alcune Asl acquistati con gara provinciale e poi distribuiti in dpc dalle farmacie, in altre rimborsati mediante sconti sul nomenclatore tariffario, in altre ancora forniti in distribuzione diretta: d’ora in avanti sarà la Regione ad acquistare, mediante gara centralizzata che al primo bando – secondo quanto riferisce una nota dell’assessorato alla Sanità – avrebbe già consentito risparmi per 8 milioni di euro.

Alla distribuzione, invece, provvederanno le farmacie del territorio, con un compenso di 2,85 euro a pezzo iva esclusa. In alternativa gli assistiti potranno chiedere il recapito domiciliare degli ausili, che sarà assicurato da fornitori già selezionati (con altra gara) attraverso una rete di quattro hub distributivi. «Abbiamo messo mano a una situazione estremamente complessa in cui il servizio non era uniforme nelle diverse aziende sanitarie sia per costi sia per modalità di erogazione» ha commentato l’assessore Saitta «grazie alla gara abbiamo aumentato la fornitura adeguando l’offerta alle reali esigenze. È la prima volta in assoluto che la Regione effettua una gara unica in questo ambito».

Il nuovo modello di fornitura sarà sottoposto a breve a una sperimentazione che coinvolgerà i 27.000 pazienti dell’Asl Città di Torino, dove si dovrebbero ottenere risparmi per 3,7 milioni di euro l’anno. Entro i prossimi 6 mesi, conclude la nota dell’Assessorato, sarà esteso gradualmente a tutta la regione.