L’amministrazione regionale è disponibile a rivedere l’indennità di residenza che ricevono le farmacie rurali campane, attualmente ferma a quanto previsto dalla Legge 221/68. Lo ha detto il presidente della Regione, Vicenzo De Luca, intervenendo al convegno sulla farmacia del futuro organizzato domenica 28 ottobre da Federfarma Salerno. «Dalle cose che ho ascoltato questa mattina» ha detto De Luca in conclusione dei lavori «la rete delle farmacie deve essere protagonista nella sanità pubblica. Deve partecipare a pieno titolo come terzo settore affiancando la sanità pubblica e quella privata. Ci attiveremo immediatamente affinché questo avvenga».

L’apertura alla revisione delle indennità rappresenta una delle risposte fornite dal Governatore alle sollecitazioni che nel corso della mattinata hanno lanciato i relatori del convegno. E’ il caso per esempio del presidente di Federfarma Salerno, Dario Pandolfi, che nel suo intervento di apertura ha ricordato le sfide cui è atteso il sistema farmacia: «Possiamo farcela soltanto se sapremo puntare sulla professionalità» ha riassunto Pandolfi a FPress «e puntare sulla professionalità significa fare formazione e aggiornamento». Una seconda apertura De Luca l’ha concessa sulla farmacia dei servizi: la Regione, ha detto in sintesi il presidente, è pronta a coinvolgere le farmacie nelle sue campagne di screening, prevenzione e aderenza terapeutica. «Anche se» riprende Pandolfi «la nostra richiesta è quella che la partecipazione venga sancita a livello regionale, sulla base di protocolli che stabiliscano percorsi e interventi uguali per tutti, senza differenze da Asl ad Asl».

Tra gli altri ospiti del convegno il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Salerno, Ferdinando Maria De Francesco, il presidente nazionale di Federfarma, Marco Cossolo, il presidente dell’Utifar, Eugenio Leopardi, il presidente di Federfarma Campania, Nicola Stabile, e il dirigente del Dipartimento della politica del farmaco della Regione, Ugo Trama.