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Test covid: accordo con le farmacie in Umbria, ancora si tratta nelle Marche

31 Ottobre 2020

Anche in Umbria studenti fino a 19 anni, familiari e personale scolastico potranno recarsi in farmacia per effettuare il test sierologico rapido con prelievo venoso. Dà il via libera l’intesa firmata nei giorni scorsi da Regione e Federfarma, che prende a riferimento l’esperienza già avviata in Emilia Romagna. «Lo screening riguarderà le persone asintomatiche» spiega a FPress il presidente del sindacato titolari regionale, Augusto Luciani «e sarà eseguito su appuntamento, previa ricetta del medico».

Stesse misure anche in materia di sicurezza: le farmacie che dispongono di accessi e locali separati possono organizzare il servizio durante l’orario di apertura, le altre lo faranno nelle ore di chiusura. «L’adesione è ovviamente su base volontaria» prosegue Luciani «e sono 500 gli esercizi che hanno già aderito, più o meno la metà delle farmacie umbre. Ma siamo sicuri che le adesioni cresceranno ancora nei giorni a venire». Nove euro a test, due per i consumabili e sette per la prestazione professionale, il compenso al farmacista titolare, che per la refertazione dovrà comunicare l’esito di ogni singolo prelievo a un medico messo a disposizione da Federfarma.

Si lavora a un accordo sui test sierologici anche nelle Marche, ma la proposta delle farmacie del territorio è ancora sul tavolo della giunta, che dovrebbe prendere una decisione nei prossimi giorni. «Il nostro progetto ricalca fedelmente l’esperienza già avviata in Emilia Romagna» spiega a FPress il presidente di Federfarma regionale, Andrea Avitabile «attendiamo che arrivi il via libera mediante delibera di giunta».