Sono più di 3.500 le farmacie del territorio che in Inghilterra hanno somministrato vaccini covid nell’ambito della campagna autunnale 2023, quasi il doppio rispetto alle 1.845 della stessa campagna di un anno fa. È quanto riportano i dati diffusi nei giorni scorsi dal Nhs e ripresi dal Pharmaceutical Journal, la rivista della Royal pharmaceutical society. La platea delle persone che nel Paese hanno diritto al vaccino, dice ancora il Nhs ammonta a oltre 30 milioni e include over 65, donne in gravidanza e assistiti con patologie preesistenti.

L’onorario riconosciuto alle farmacia per la somministrazione è di 7,54 sterline a dose (8,80 euro), circa due e mezzo in meno rispetto alle 10,06 sterline (11,75 euro) della stagione 2022/2023 e alle 12,58 sterline della prima emergenza covid.

«La partecipazione di quasi un terzo delle farmacie inglesi alla campagna covid 2023 testimonia la disponibilità dei titolari a svolgere il proprio ruolo in importanti iniziative di sanità pubblica» ha commentato Alastair Buxton, direttore dei servizi di Community Pharmacy England «nonostante le significative sfide finanziarie e operative che il settore sta affrontando. Tuttavia, la decisione del Nhs di ridurre l’onorario per le vaccinazioni va contro ogni logica. Continueremo a lavorare per ottenere retribuzioni adeguate per tutti i servizi farmaceutici del territorio».