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Carenza del personale, nelle farmacie inglesi vacante l’8% dei posti da farmacisti

25 Febbraio 2022

Nel giro di quattro anni la carenza di personale nelle farmacie inglesi è quasi raddoppiata: nel 2017 risultava vacante il 4% dei posti da farmacista laureato e il 4% degli impieghi da pharmacy technician, nel 2021 le occupazioni vacanti rappresentano rispettivamente l’8 e il 7% del totale. La stima arriva dal Workforce report di Health Education England, che aggiorna all’ultimo anno numeri e composizione della forza lavoro delle farmacie inglesi.

Sul totale degli occupati – parificati in posti a tempo pieno – il 28% è costituito da farmacisti laureati, il 31% da assistenti alla dispensazione, il 10% da assistenti al banco, il 9% da pharmacy technician e l’8% da corrieri per il delivery. In particolare, i farmacisti laureati che lavorano nelle farmacie inglesi sono 27.406, in media poco meno di due a esercizio, e di questi il 63% sono dipendenti e il 21% locum (interinale a chiamata). I posti che per questa figura le farmacie non riescono a coprire ammonta come detto all’8%, ma in alcune regioni il tasso schizza verso l’alto: nel South West arriva al 14%, nell’East Anglia tocca l’11%.

I pharmacy technician che lavorano nelle farmacie inglesi invece sono 7.768, in media meno di uno per punto vendita. I dipendenti sono il 66% e se complessivamente il tasso di posti vacanti non supera il 7%, in una città come Londra arriva al 19% e nell’East Anglia all’11%.

Chiude la figura dell’assistente alla dispensazione: nelle farmacie inglesi se ne contano 31.665, in media poco più di due a esercizio, e a fronte di un tasso complessivo di posti vacanti del 7% i picchi maggiori si registrano ancora una volta a Londra e nell’East Anglia (11 e 10% rispettivamente).