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Coronavirus, ecco come il Nhs inglese prepara le sue farmacie all’emergenza

29 Febbraio 2020

Anche nell’emergenza da coronavirus, le farmacie italiane si sono dimostrate all’altezza e hanno fornito assistenza alle loro comunità con una dedizione fuori dal normale. Sono molti, però, i farmacisti che nelle prime ore hanno lamentato carenza di istruzioni da parte di Ministero e Regioni, una sorta di vuoto informativo che soltanto nei giorni successivi ha cominciato a essere riempito con linee guida e decaloghi. Che cosa è mancato? Forse un documento come quello che ieri il Nhs inglese, il servizio sanitario pubblico, ha diramato alle farmacie del territorio in previsione dell’allargamento dell’epidemia da covid-19 anche alle isole britanniche.

Il protocollo non è né un decalogo né un manifesto, ma un vero e proprio manuale che dettaglia in 19 pagine misure e procedure operative da adottare in farmacia in vista di un eventuale contenimento di focolai epidemici. C’è per esempio la raccomandazione di identificare «almeno una stanza idonea all’isolamento del paziente», oppure (in mancanza) «un’area che consente di mantenere una distanza di sicurezza di almeno due metri dagli altri clienti e dal personale della farmacia». Andrebbero anche smontati e rimossi «gli arredi e gli oggetti non essenziali», una precauzione – sottolinea il documento – che sarà di aiuto nell’eventualità in cui si rendesse necessaria la decontaminazione dopo il trasferimento di un caso sospetto. Nella stanza o nello spazio destinato all’isolamento, inoltre, occorrerebbe anche mettere a disposizione un telefono, per consentire al paziente di contattare il 111, il numero del Nhs per l’emergenza.

Più in generale, il documento esorta farmacisti e operatori sanitari a identificare i potenziali casi il più presto possibile e prevenire il rischio di trasmissione del virus. A tale scopo, il Nhs le procedure standard per rispondere alle telefonate dei pazienti (e porre le domande corrette), gestire gli assistiti che si presentano in farmacia, fornire le corrette informazioni, affrontare eventuali errori di “contenimento”, igienizzare locali e superfici dopo l’ospedalizzazione di un paziente accolto in farmacia.

Al momento, i casi acclarati di infezione da coronavirus registrati nel Regno Unito sono 19, con un unico decesso (in Giappone, uno dei passeggeri della nave Diamond Princess).