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Deprescrizione, nel Regno Unito nasce una rete tra professionisti e ricercatori

29 Maggio 2019

In Italia c’è l’ambulatorio della deprescrizione di Torre Pellice, in provincia di Torino, inaugurato a febbraio dall’Asl 3. Nel Regno Unito invece si apprestano a lanciare addirittura una rete, L’English deprescribing network (Eden), che da giugno metterà assieme professionisti della sanità, ricercatori e politici per definire la strategia con cui spingere operatori e assistiti a un uso più razionale dei farmaci. Ne riferisce un articolo pubblicato dal Pharmaceutical Journal, la rivista della Royal pharmaceutical society: Eden sarà coordinata da due farmacisti del servizio sanitario inglese e si collegherà alle reti già esistenti in Canada e Australia, in modo da attingere alle loro esperienze e condividerle. Con il termine deprescrizione, come noto, si si fa riferimento a revisioni e procedure che sfoltiscono i medicinali assunti abitualmente dai pazienti per eliminare sovrapposizioni e prodotti diventati inutili nel tempo.

«La deprescrizione può sembrare una pratica episodica e molti medici riferiscono della mancanza di letteratura al riguardo» spiega una delle due coordinatrici, Emma McClay, farmacista specializzata nell’ottimizzazione delle medicine al Clinical commissioning group di Sunderland «ci sono però ricercatori che stanno lavorando per fornire dati e conoscenze sulla deprescrizione, la rete serve per assemblare queste esperienze e fornirle ai professionisti della sanità».

Eden gode del sostegno del Servizio sanitario inglese e sarà inaugurata in concomitanza con il Congresso nazionale di farmacia clinica del prossimo 7 giugno. Secondo quanto riferisce Cara Tannenbaum, geriatra e direttrice della rete canadese per la deprescrizione, nel Paese nordamericano gli assistiti che si sono rivolti al network hanno ridotto i medicinali assunti del 27% nell’arco di sei mesi.