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Francia, Carrefour: da sabato autotest nasali rapidi nei supermercati

19 Marzo 2021

Si fanno di nuovo tesi, in Francia, i rapporti tra farmacie e grande distribuzione dopo il parere dell’Alta autorità per la salute (Has) che ha dato luce verde alla commercializzazione degli autotest rapidi con tampone nasale. Poco prima che il gruppo di esperti si esprimesse, la Direzione generale sanità del ministero della Salute aveva annunciato che in caso di parere positivo i dispositivi sarebbero stati venduti in farmacia e nei supermercati, sollevando le critiche dell’Ordine dei farmacisti e dei sindacati dei titolari. E così, poche ore dopo il parere dell’Has, il gruppo Carrefour ha annunciato su Twitter di avere acquistato un milione di autotest, che verranno commercializzati da sabato in alcuni dei suoi magazzini.

Come scrive in un articolo il Quotidien du pharmacien, l’annuncio ha sortito l’effetto del proverbiale fulmine a ciel sereno: nei giorni scorsi diverse insegne (Leclerc, Système U, Aldi) avevano manifestato il proprio interesse a vendere i dispositivi come accade in Germania, ma nessuno si aspettava mosse tanto rapide. Anche perché, come scrive la rivista, ancora non sono noti i modelli validati dall’Ansm (l’equivalente francese dell’Aifa): nessun autotest con tampone nasale ha ancora ricevuto la marcatura Ce e dunque occorre un decreto attuativo che elenchi i dispositivi autorizzati in deroga, come ha già fatto la Germania.

Per questo motivo, i sindacati delle farmacie sono subito scesi sul piede di guerra: «Se sabato Carrefour si mette a vendere autotest» promettono Gilles Bonnefond, presidente dell’Uspo e Laurent Filoche, presidente dell’Udgpo «i primi clienti che vedrà saranno gli ufficiali giudiziari». «Il governo vuole che gli auttoest siano disponibili sul mercato il prima possibile» aggiunge Bonnefond «ma questo non significa che la gdo sarà autorizzata a venderli».

Un comunicato firmato congiuntamente dalle due organizazioni e da Ordine dei farmacisti, Fspf, Federgy (gruppi di acquisto) e Associazione nazionale degli studenti di farmacia della Francia ricorda che «le campagne di screening devono essere attuate oggi più che mai con il consiglio e il monitoraggio di operatori sanitari formati e formati».