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Francia, nel 2023 dalle vaccinazioni 90 mln di ricavi per le farmacie

30 Gennaio 2024

Dall’ottobre scorso, quando in Francia è partita la campagna d’autunno per la vaccinazione contro il covid, 3,8 milioni di persone si sono rivolte a una farmacia per ricevere la loro dose. Considerato che dall’inizio della pandemia i farmacisti transalpini hanno somministrato complessivamente 5,3 milioni di vaccini, l’ultimo aggiornamento può essere considerato una prova inoppugnabile della crescente fiducia con cui i francesi si rivolgono ai presidi dalla croce verde per essere vaccinati. Contro covid e non solo: i dati, provenienti da Iqvia, dicono anche che – sempre in questa stagione – le farmacie hanno distribuito il 4,3% in più di vaccini antinfluenzali rispetto all’anno precedente, quando a livello nazionale le somministrazioni viaggiano nella direzione opposta e denunciano un calo del 6,9%.

Le farmacie, dal canto loro, sembrano aderire volentieri al servizio, che è uno dei più redditizi tra quelli proposti dall’assicurazione sanitaria francese: 7,50 euro a dose più 5,40 per la registrazione, quest’ultima cifra però sino a un tetto di tremila euro mensili. Risultato, vaccina ormai l’88% delle farmacie e nella stagione sono stati somministrati 1,1 milioni di richiami contro l’influenza, 145.771 soltanto a novembre.

Ancora: i 13,2 milioni di vaccini somministrati nel corso del 2023, dice Iqvia, hanno generato per le farmacie ricavi per 90,2 milioni di euro; non sono i 98,8 milioni di euro totalizzati nel 2021 e 111,4 milioni del 2022, ma confermano comunque che la vaccinazione è ormai entrata stabilmente nel novero dei servizi offerti dalle farmacie francesi.

Numeri interessanti, infine, anche per quel che riguarda il test rapido per lo streptococco (che in Francia si chiama Trod angine): a dicembre i tamponi effettuati dalle farmacie sono stati più di 44mila, +63% rispetto ai due mesi precedenti. Bene anche lo screening il tumore del colon-retto: il 70% delle farmacie offre il servizio e nel 2023 sono stati consegnati 839.658 kit per il prelievo. Fatica invece a prendere piede il servizio di consulenza per le donne in gravidanza, che prevede un consulto riservato di orientamento e informazione: solo il 19% delle farmacie lo propone attualmente e in media non vengono effettuate più di 2.500 interviste al mese.